REGOLAMENTAZIONI DELL'OSTEOPATIA
- Sandra Betteto
- 25 ott 2021
- Tempo di lettura: 1 min
Regolamentazioni dell'osteopatia
La Consulta delle Professioni Non Riconosciute del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL) ha compreso l’Osteopatia l’identità professionale e autonoma dell’Osteopatia nel 1991. Il Parlamento Europeo ha stanziato dei fondi agli Stati membri (verbale del Processo 29/05/1997) per la Risoluzione alla legalizzazione ed all’armonizzazione dell’osteopatia e delle altre MNC (Medicine Non Convenzionali) affinchè si giungesse ad una legislazione comune. Ma il dibattito è ancora aperto. In Italia invece è stato creato il Registro degli Osteopati d’Italia per fornire garanzia e tutela ai pazienti osteopatici, per adeguare la professione degli osteopati agli standard formativi e professionali europei. Tutto ciò avviene attraverso l’adeguamento e l’adesione dei professionisti all’autoregolamentazione dello statuto, al codice deontologico e al regolamento interno del Registro degli Osteopati. Una Commissione didattica ad hoc provvede alla coordinazione delle operazioni del registro, al suo aggiornamento e pubblicazione. Ma bisogna dire che oltre a tale provvedimento dello Stato italiano, la situazione si presenta in ogni caso ancora difficile. Infatti ci sono pareri discordanti e confusi tra la Corte Costituzionale, gli Ordini Medici, il Consiglio Superiore della Sanità e gli oltre 5.000 osteopati che esercitano la propria professione riconosciuta dal regime fiscale. Pertanto sono in corso continue certificazioni inerenti la osteopatia.

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